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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Orlandi-Gregori, ascoltata titolare della profumeria: resta il mistero sulla nota del Sisde su Mirella

Convocata in commissione bicamerale Orlandi Gregori la titolare della profumeria di via Nomentana sulla scomparsa di Mirella: “Mai stata ascoltata in 42 anni”.
A cura di Beatrice Tominic
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Mirella Gregori.
Mirella Gregori.
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Continuano le audizioni in commissione bicamerale d'inchiesta sui casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Per la scomparsa di quest'ultima, nella giornata di oggi 5 giugno 2025, sono stati ascoltati dai membri della bicamerale Fabio Rossi, autore del libro Mirella Gregori, la ragazza inghiottita dalla terra e Manuela Cerqua, l'ex titolare della profumeria di via Nomentana, a pochi passi dal bar dei genitori di Sonia De Vito, la migliore amica di Gregori e frequentata anche dalle ragazze. In quarantadue anni nessuno ha mai coinvolto la donna nelle indagini, nessuno l'ha mai ascoltata.

È proprio davanti alla sua profumeria che De Vito, secondo i commissari della bicamerale, avrebbe potuto dire quanto riporta una nota del Sisde: "Lui ci conosceva, noi no. Come ha preso Mirella, poteva prendere anche me visto che andavamo insieme". Purtroppo, però, la titolare della profumeria non ha potuto confermare quest'ipotesi.

La titolare della profumeria: "Nessuno mi ha mai contattato"

Da quella tragica giornata del 7 maggio del 1983 sono passati più di 42 anni. Eppure la donna non è mai stata ascoltata. "Nessuno è mai venuto a chiedermi se sapessi qualcosa", ha precisato, nonostante il suo negozio si trovasse lungo via Nomentana, a pochi passi dal bar dei De Vito.

Prima di aprire la seduta, è stato il presidente della commissione bicamerale a prendere parola: "Il suo lavoro come titolare della profumeria ci interessa in relazione a un'intercettazione ambientale, avvenuta il 29 ottobre 1983 (a qualche mese dalla scomparsa di Mirella Gregori e, nel frattempo, anche di quella di Emanuela Orlandi, ndr) nel bar della famiglia De Vito nella quale risulterebbe che una giovane persona, non meglio identificata, si intratteneva a parlare con Sonia De Vito".

La nota del Sisde su Sonia De Vito

Secondo quanto si legge in una nota del Sisde, Sonia De Vito avrebbe detto: "Certo lui ci conosceva, contrariamente a noi che non lo conoscevamo; quindi poteva fare quello che voleva, come ha preso Mirella poteva prendere anche me visto che andavamo insieme. Dicono tanto di Emanuela Orlandi ma hai visto come sono ridotti il padre e la madre di Mirella?". Le frasi sono riportati in un appunto dei Sisde, considerato "interessante" dalla commissione bicamerale d'inchiesta: "Su cui, purtroppo, non sono stati fatti approfondimenti all'epoca".

Il giallo resta aperto: con chi parlava Sonia De Vito: le dichiarazioni della titolare della profumeria

Le dichiarazioni di Cerqua, però, non hanno risolto il mistero. Chi era la ragazza alta e bionda con cui aveva parlato Sonia De Vito? Secondo alcuni, poteva trattarsi di una collaboratrice della profumerai. "Io ho sempre lavorato da sola – ha spiegato ai commissari – Il mio negozio era di 10 metri quadrati scarsi, non avevo bisogno di collaboratrici e non ne ho mai avute. Al massimo veniva mia madre, quando ero costretta ad assentarmi".

E sul bar di De Vito aggiunge: "Il caffè lo andavo a prendere, ma spesso andavo all'altro bar che aveva anche le sigarette – ha spiegato – Conoscevo Sonia (De Vito ndr), a volte serviva pure il caffè, ma non avevamo confidenza. Del padre, invece, ricordo i due grandi baffi e che era sempre sorridente". Ha escluso, però, che fosse lei la donna con cui parlava De Vito: "Non avevamo questa confidenza".

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